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  • mirtillabosita

Editoriale Dicembre 2020

Cari Virgiliane e Virgiliani,


stiamo per raggiungere l’ultimo attimo di questo inaspettato 2020. Non so cosa stiate pensando in questo momento, ma di una cosa sono certa: ognuno di noi spera che il prossimo anno regali più esperienze di questo e che ci restituisca un po’ di normalità. Una cosa però possiamo riconoscerla a questo 2020: ci ha fatto capire che non solo dobbiamo dare valore al nostro sorriso e alla nostra felicità in quei fuggevoli minuti in cui possiamo percepirli, ma dobbiamo anche imparare a trovare dentro di noi quella gioia di cui, in questo periodo, è estremamente difficile godere all’esterno. Non dico che sia semplice, ma che non sia impossibile e che soprattutto sia l’unico modo per dare vitalità alle giornate grigie, uggiose e monotone che stiamo vivendo ormai da troppo tempo.


Spero che questo editoriale vi dia un po’ di fiducia nel futuro, un futuro che ora come ora non promette tanto bene e in cui non crediamo abbastanza, ma anche il futuro che possiamo cominciare a progettare da ora e che, almeno in parte, dipende da noi.


A coronamento di un anno così particolare, Dicembre merita una parola altrettanto particolare, per questo sono andata a pescare il verbo MURR-MA, in un dialetto australiano quasi estinto (il wagiman). Questo verbo significa “cercare qualcosa nell’acqua usando solo i piedi” e credo che sia più o meno quello che stiamo facendo a partire da marzo: stiamo tastando il terreno alla ricerca di un tunnel segreto da percorrere per dare un senso alla nostra attuale esistenza, ben sapendo che sì, siamo messi a dura prova, ma siamo anche in grado di superare queste difficoltà perché siamo giovani, frizzanti e soprattutto abbiamo voglia di vivere e non abbiamo alcuna intenzione di darla vinta al Sars-cov2, che, sinceramente, questa vittoria proprio non se la merita!


Da oggi, quando fisserete il punto luce di una decorazione appesa al vostro albero di Natale, provate a non fare altro se non riflettere. Magari sedetevi sotto l’albero a scrivere i vostri pensieri su un diario, oppure leggete un buon libro, o ancora suonate il vostro ukulele mentre accarezzate il fedele cagnolino o l’adorabile gattina che non vi hanno mai abbandonato. Questo Natale sarà un Natale fatto di piccole cose, ed è bene cominciare a trovare dentro di noi quelle sensazioni provate gli scorsi Dicembre, ricrearsi nella memoria quella soffice neve su cui abbiamo sciato, quei gustosi bretzel che abbiamo divorato di fianco a una bancarella che vendeva sciarpe e guanti, quei profumi d’inverno che ancora, con pazienza, possiamo percepire. Immergetevi in ciò che vi ricorda l’infanzia e provate a trovare in questi nostri scritti la storia (questo è il tema del mese) che più vi appassiona.


Il Provocatore c’è, noi siamo presenti e continueremo a “cercare nell’acqua usando solo i piedi” spunti e progetti che vi facciano riflettere e scoprire nuovi mondi. Lasciatevi trasportare!


Alice, Federico, Sara, Sofia, Alessandro, Anna, Elettra, Elisa, Emma, Giorgia, Giulia, Lorenzo, Matilde, Matteo, Miriam, Ran, Samuele, Sara, Matilde, Elisa, Sara e io, Martina, vi auguriamo uno strepitoso Natale e un felicissimo anno nuovo!

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