L’ambiente che ci circonda e la natura sono una parte fondamentale della nostra esistenza anche se frequentemente sono dati per scontato. Per me il contatto con la natura è molto importante; stendersi in un prato ad osservare le nuvole nel cielo, come piccoli batuffoli di lana incastrati in un tessuto turchino, questo è un mio pomeriggio ideale. Lo scorrere lento dell’acqua di un fiumiciattolo o l’oscillare dei rami di un albero per il vento potrebbero sembrare situazioni banali, per altri noiose, ma io le considero ricche di fascino. Questi periodi di instabilità mi hanno fatto comprendere il valore e la bellezza di posti semplici, incontaminati dall’uomo. Una grande abilità che penso possieda la natura è quella di sorprenderci sempre, nei momenti e nei luoghi più impensati. Ci stupiamo dei meravigliosi colori che può assumere un tramonto e ci stupiamo di come spesso riescano a nascere attraverso il cemento di un marciapiede dei fiorellini. La natura è così varia che ci mostra costantemente qualcosa di nuovo di cui meravigliarsi. Nonostante il pianeta sia al collasso, l’ambiente continua a regalarci momenti incredibili. Forse quando questi piccoli miracoli svaniranno, le persone cominceranno a preoccuparsi di più della questione inquinamento. Forse a quel punto sarà troppo tardi.
Un esempio di spettacolo della natura è accaduto a inizio anno a New York. Il 27 gennaio un simpatico esemplare di gufo delle nevi ha deciso di sorvolare la Grande Mela e fermarsi a Central park. Lo splendido animale dal candido piumaggio ha attratto l’attenzione di molti curiosi che si sono fermati ad osservarlo incantati. Il gufo è poi diventato una celebrità su Twitter anche per la parentela con la famosa Edvige della saga di Harry Potter.
Il gufo delle nevi è un uccello della famiglia degli Strigidi, con un peso di oltre 2 kg e un’apertura alare di circa 160 cm. È caratteristico per gli occhi di colore giallo e per il piumaggio pressoché interamente bianco per il maschio o con screziature scure per la femmina (aspetto che garantisce un ottimo mimetismo tra le rocce parzialmente innevate). È un carnivoro, si ciba di piccoli roditori. È inoltre l'uccello ufficiale del Québec. Il suo habitat ideale è situato in Canada, nella tundra delle regioni dell’Europa settentrionale e dell’America settentrionale. Può capitare però che durante i mesi invernali alcuni esemplari migrino verso sud. Per quanto riguarda l'America, non è difficile vederlo anche in alcuni dei quartieri più periferici di New York come il Queens, ma è molto raro che questa specie si spinga fino al cuore della metropoli. Non si registravano avvistamenti da oltre un secolo, circa dal 1890.
Alessia Gialdi
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