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  • alegialdi06

Book Fairies

Spesso la lettura è percepita come un attività solitaria e in parte è anche questo, un luogo in cui evadere quando la realtà diventa opprimente. Ma non penso si possa semplicemente ridurre a questo. I libri possono trasmettere emozioni e ideali creando anche sentimenti di appartenenza e comunità. In secondo luogo penso non ci sia niente di meglio di una discussione con altri lettori riguardo un romanzo, per esprimere le proprie idee e sperimentare punti di vista inaspettati. Perciò la lettura è un importante mezzo di scambio che può portare a sviluppare belle relazioni. Una cosa che personalmente mi piace molto fare è consigliare e prestare i miei libri preferiti affinché anche gli altri possano percepire ciò che ho provato io tramite quelle pagine; alla fine ascoltare le loro opinioni può farmi scoprire aspetti che non avevo considerato. Condividere ciò che appassiona è stimolante per entrambe le parti. Per questo mi ha fatto molto piacere scoprire di questa originale iniziativa nata in Gran Bretagna (ma comunque attuabile in qualsiasi luogo). The Book Fairies è un progetto intrapreso nel 2017 (e tutt’ora in atto) da Cordelia Oxley insieme a vari volontari, negli anni aumentati sempre più. Ciò che bisogna fare per diventare una “fata dei libri” è molto semplice: quando finisci di leggere un buon libro e vuoi trasmetterlo ad un’altra persona, metti un adesivo ufficiale di Book Fairies su di esso, che recita “Take this book, read it & leave it for the next person to enjoy”, in aggiunta ad un nastro per farlo sembrare un pacchetto regalo. In seguito trovi un luogo un po’ nascosto, ma comunque visibile per lasciare la tua piccola meraviglia letteraria affinché anche qualcun altro possa approfittarne. Questa idea ha lo scopo di diffondere la letteratura e renderla accessibile a tutti coinvolgendo le persone in questa “caccia al tesoro”. Promuove poi l’utilizzo di libri usati che ritengo acquisiscano un valore maggiore e abbiano un fascino aggiunto. Infine è un modo innovativo per sostenere e rendere noti nuovi autori/autrici che non dispongono purtroppo di mezzi di diffusione alternativi e più costosi. Maggiormente conosciuta ed effettivamente attuata in Inghilterra, questa proposta si è comunque diffusa nel mondo grazie alla pubblicità tramite social network. Sul sito ufficiale di The Book Fairies si trovano varie testimonianze di persone che parlano del loro rapporto con i libri e con la lettura dai più svariati Paesi.

“Sono Amalia, una studentessa di 26 anni, lavoro in uno studio medico e non vedo l'ora di finire l'università! Vivo a Buenos Aires, Argentina. Leggo da quando ero piccola, mi piace così tanto scoprire nuovi mondi, pensieri e storie attraverso i libri; è un modo per aprire la mente e costruire la propria immaginazione. Se dovessi scegliere un libro preferito, sceglierei “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Adoro quel libro, mia nonna me l'ha regalato per il mio decimo compleanno, lo leggo ogni anno e ogni volta trovo qualcosa di nuovo da imparare.” - Amalia, Argentina, Book Fairy


L’iniziativa ha inoltre avuto molto risalto grazie al sostegno e alla partecipazione di una famosa attrice inglese, Emma Watson. Celebre per il ruolo di Hermione Granger nella saga di film di Harry Potter, attualmente impegnata come attivista per i diritti delle donne, essendo anch’essa un’amante della lettura, ha accolto con entusiasmo l’idea della Oxley. Da alcuni anni ormai nasconde i suoi libri preferiti in luoghi pubblici a Londra. Durante la giornata internazionale delle donne ha posizionato vari libri riguardanti il femminismo in posti e monumenti di rilievo come il memoriale per le donne della seconda guerra mondiale. In questo modo supporta anche autrici donne provenienti da Paesi in cui non hanno la possibilità di esprimersi perché discriminate per il loro sesso. Nel 2019 ha distribuito parecchio copie del romanzo “Piccole Donne” con una propria dedica, in seguito all’uscita della reinterpretazione cinematografica della storia, nella quale anche lei ha partecipato interpretando la sorella maggiore Meg.

In queste settimane i volontari di Book Fairies, tra cui Emma Watson, si sono impegnati nel diffondere libri riguardanti la piaga dell’inquinamento del nostro pianeta, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, chiamata anche COP26, svoltasi a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021.

"The idea is make people love reading again and to spread the love with random acts of kindness" - Emma Watson




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