Nella maggior parte dei casi, noi studenti passiamo più della metà del nostro tempo all’interno della scuola per studiare, svolgere le mille verifiche e interrogazioni fissate ogni settimana, soprattutto in questo periodo dell’anno, e cercando di arrivare incolumi al periodo di vacanze più prossimo.
Molte volte però dimentichiamo che la scuola non è solo un luogo dove siamo costretti a recarci ogni mattina per restarvi cinque o sei ore, ma anche un organismo vivente, in continuo cambiamento, “abitato” e appartenente soprattutto a noi studenti che, anche se talvolta non ce ne rendiamo conto, abbiamo il potere di controllarlo e soprattutto migliorarlo.
Per arrivare a questo obbiettivo è però necessario conoscere alcuni dei diritti che possono aiutarci a chiarire alcuni concetti che spesso provocano dubbi.
Immagino che, ad esempio, sia sorto almeno una volta in ogni classe la domanda di che cosa poter o non poter chiedere o di che cosa poter parlare durante il Consiglio di Classe, il quale innanzitutto è composto da tutti i docenti della classe più due rappresentanti degli studenti e due dei genitori.
Il Consiglio è l’occasione per affrontare tutti i problemi sorti tra studenti e professori e rilevati durante l’assemblea di classe. Fondamentale è ricordare che non c’è alcun argomento propriamente “off limits” e che il tutto deve essere affrontato come un confronto civile tra due parti e non come un’occasione per cercare o causare un conflitto.
Altro momento fondamentale all’interno della scuola è l’assemblea studentesca che spesso però, erroneamente, viene considerata come un momento di discussione fine a sé stesso o come una semplice opportunità per saltare delle ore di lezione.
Prima di tutto, gli studenti hanno il diritto ad un’assemblea d’Istituto al mese, tranne che in quello conclusivo delle lezioni; questa può essere solamente negata per delle ragioni motivate per iscritto, come la programmazione di altre attività didattiche, o rimandata, ma nessuno ha la facoltà di sopprimerla definitivamente.
Interessante è anche sapere che l’assemblea può essere convocata non solamente dai rappresentanti d’Istituto, ma anche dagli alunni nel caso questi riescano a raccogliere almeno il 10% dell’interesse della popolazione studentesca e che anche le assemblee di classe possono essere convocate, a giorni alterni, una volta ogni mese e possono durare un massimo di due ore all’interno di quelle scolastiche.
Dei diritti degli studenti si occupa il CCSM, un gruppo informale composto dai rappresentanti di tutte le scuole di Mantova e Provincia, con l’obbiettivo la collaborazione tra gli Istituti della città. (Ulteriori informazioni sull’account Instagram: @ccs_mantova)
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