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  • annacostanzi08

Il linguaggio dei fiori

Aggiornamento: 21 nov 2021

La primavera sta ormai per concludersi: il simbolo più caratteristico di questa stagione di rinascita dal freddo inverno è forse il fiore, che può essere di diversi colori e di diversa forma. Chi di noi non si è mai fermato ad ammirarne uno, in campagna, tra i monti o nel proprio giardino, o ancora, chi non ha mai desiderato riceverne un mazzo?

Molto spesso si ricollega ad una tipologia di fiori un’emozione o un ricordo, ma in pochi sanno dell’esistenza di un vero e proprio linguaggio riferito a tali piante, conosciuto anche come florigrafia. Nell’Ottocento esso fu un mezzo di comunicazione molto usato dal Romanticismo, anche se in realtà l’attribuzione di un significato simbolico ai fiori risale all’antichità, già al Medioevo ed al Rinascimento. Andiamo ora a scoprire quali fiori vengono usati per esprimere tre dei sentimenti umani più frequenti.

Per l’amicizia, atteggiamento nei confronti degli altri con una rilevante carica emotiva e fondante la vita sociale del singolo, si può dedicare il Glicine, simbolo della dolcezza e della disponibilità, il Fiordaliso, che indica amicizia sincera, l’Acacia ed il Mughetto. In alternativa si può optare per una pianta di Gardenia, i cui fiori esprimono simpatia.

Per l’amore, probabilmente il sentimento più profondo di tutti, è impossibile non pensare alle classiche rose rosse. Ci sono però anche altri fiori altrettanto significativi, come il Tulipano, che nella variante vermiglia esprime un modo per dichiarare il proprio amore e nella variante gialla è simbolo di amore disperato, il Garofano rosa, che significa amore reciproco, la Primula, primo fiore della primavera e quindi simbolo del primo amore, l’Iris giallo è quello dell’ardore e della passione, l’Ibisco della passione fisica ed infine il Ciclamino, che ha il significato di amore senza pretese.

Infine, per l’indifferenza, mancanza assoluta di partecipazione o di interesse per un individuo, i fiori più indicati sono la Bocca di Leone (in alcune regioni chiamata anche “fior del capriccio” e da qui il significato di “non m’importa di te”), l’Ortensia, simbolo di freddezza, ed il Narciso, che simboleggia l’egoismo.


Regalare dei fiori non è mai banale!


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