Sono stati intervistati Margherita Bonazzi e Riccardo Valente, entrambi di 3B.
Qual è il ruolo della consulta? Spesso si parla di voi, ma sono ben pochi coloro che sanno cos’è effettivamente e perché in realtà sia così importante.
Riccardo: La Consulta è quell’organo che è stato creato per rappresentare la scuola nella comunicazione con gli altri istituti per raggiungere un’obbiettivo comune che possa aiutare tutti gli studenti.
Margherita: Essa si impegna a raccogliere le problematiche principali della scuola e portarle al di fuori di questa in modo tale che ci sia più vicinanza con gli organi di competenza.
Quali sono gli obbiettivi che volete raggiungere tramite la consulta studentesca?
Margherita: Innanzitutto vogliamo cercare di aiutare tutta la scuola ad avere una dimensione fuori dal singolo istituto e avvicinarla anche a quelle di tutta la provincia poiché penso che sia utile riguardo numerose tematiche come, ad esempio, per progetti extra scolastici, o per agevolare i trasporti. Insomma vogliamo attivare una comunicazione e renderla esterna al Virgilio.
Riccardo: Diciamo che possiamo riassumere il nostro obbiettivo principale con una sola massima: fare la voce del Virgilio fuori dal Virgilio.
Cosa vi ha spinto a candidarvi?
Margherita: Crediamo sia un’istituzione veramente sottovalutata ma che tuttavia ha una grande importanza quindi vogliamo metterci in gioco anche perchè ci sentiamo in grado di svolgere questo incarico.
Riccardo: Siamo entrambi due persone molto critiche e molto attive: insomma per dirla in breve è difficile che qualcuno ci possa mettere i piedi in testa. Sicuramente ci piacerebbe portare questa nostra caratteristica per aiutare e “lottare” per la nostra scuola.
Cosa vi spaventa o vi emoziona di più di questo ruolo?
Margherita: A dire la verità non abbiamo grandi paure, la cosa che forse più ci fa vacillare è che entrambi siamo molto impegnati a livello extra scolastico quindi temiamo di poter far fatica a presenziare a tutte le riunioni. Tuttavia siamo più che certi che riusciremo a dividerci i compiti. Inoltre siamo animati dalla speranza che il nostro contributo possa aiutare al massimo la nostra amata scuola.
Sofia Brombini, 5C
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