Sempre un passo avanti!”
Intervista ai candidati della lista 3: Carolina Maria Carra ed Alberto Gostoli di 3B e Federica Altemani di 4BL
Quali sono le ragioni per cui avete deciso di formare una lista?
Ognuno di noi ha una ragione diversa che l’ha spinto a prendere questa decisione.
Alberto: Ho sempre considerato il Virgilio come una famiglia: c’erano le assemblee, le elezioni dei rappresentanti, la possibilità di conoscere le liste dal vivo e il Ballo dei Licei. A causa della pandemia, ho potuto vivere questa realtà per poco tempo.
Questo mi ha portato a volermi candidare: capire quanto io abbia amato questa scuola nella normalità con cui l’ho conosciuta all’inizio. E il desiderio di riportarla a com’era.
Carolina: Mi è sempre piaciuto rendermi disponibile per gli altri e fare da portavoce delle loro necessità. Inoltre, ho sempre ammirato la figura dei rappresentanti d’Istituto, perché sono i portavoce di tutti gli studenti del Virgilio.
Federica: Il mio amore nei confronti di questa scuola è risaputo: dalla prima volta che sono entrata ho subito capito che avevo fatto la scelta giusta.
Il desiderio di candidarmi è nato alla fine della prima, proprio dal magico Virgilio Wants you. Ho pensato: “perché non contribuire al perfezionamento e alla continuazione di questa tradizione?”.
Alcuni di voi frequentano la classe terza. Non ci sono spesso candidati di questa età, perché considerati “inesperti” per svolgere il ruolo di rappresentante di Istituto. Inoltre, essendo in terza, avete trascorso quasi due anni in DAD. Che cosa vi ha spinto a candidarvi?
C: Secondo me il fatto di essere in terza non è una debolezza della candidatura, ma crediamo sia un punto di forza. Infatti siamo nel punto centrale della nostra esperienza al Virgilio e solo in questa situazione possiamo impegnarci per portare avanti le nostre idee anche nel futuro.
A: Anche per me gli anni della DAD sono stati un incentivo. Ve ne parlo con una metafora. Ci hanno mostrato il Virgilio delle origini, quasi come una magnifica torta, ma noi ne abbiamo mangiato solo la ciliegina. Ma ora voglio davvero assaggiarla anche io, questa torta e, soprattutto, condividerla con gli altri.
Come vi descrivereste usando solo tre parole?
C: Quando ci chiedono una parola per descriverci, noi rispondiamo “innovazione”.
F: Anche “originalità”, però ci manca la terza…
A: Possiamo creare un neologismo? Io direi “nuovanormalità”, però scritto tutto attaccato. Perché è proprio questo lo scopo della nostra candidatura: portare la nostra vita al Virgilio com’era in origine, però rendendola nuova.
Quale pensate che sia il punto forte del vostro programma?
F: Sicuramente il punto dedicato alle assemblee, filmiche e non, a partire dal famoso Virgilio Wants You. In merito a quest’ultimo abbiamo pensato a una novità: organizzarlo in uno spazio aperto, precisamente a Campo Canoa.
C: Un altro punto forte sono alcuni nuovi progetti come quello di debate. Sarebbe una discussione tra soli studenti completamente autogestita riguardo temi di attualità.
Tra i vostri progetti rientrano anche proposte improntate alla salvaguardia ed al rispetto dell’ambiente?
Tutti: Non è semplice come sembra formulare dei suggerimenti innovativi e concreti per questo aspetto. Ci stiamo ancora impegnando per poter offrire dei cambiamenti concreti sotto questo aspetto, che siano attuabili al 100%.
Pensiamo però sia necessario introdurre più cestini dell’umido e sostituire i bicchieri di plastica delle macchinette con altri in carta, biodegradabili.
Che messaggio vorreste lasciare agli studenti prima del momento del voto?
A: Credo sia importantissimo rendersi conto che quella delle elezioni dei Rappresentanti di Istituto è la prima vera esperienza di voto in una società.
In questa occasione, per la prima volta, l’opinione di uno studente farà la differenza per la “società”, cioè quella della scuola che frequenta.
C: Ritengo anche che si debba votare con consapevolezza. Ne ho parlato con i miei compagni di classe: “votatemi solo se credete che io sia in grado di rappresentarvi, non perché sono vostra amica”.
F: Aggiungerei anche un po’di solidarietà femminile: siamo in un liceo con una netta prevalenza di ragazze e spesso e volentieri due o addirittura tre su quattro Rappresentanti sono maschi. Credo sia importante anche considerare questo aspetto.
Di Anna Costanzi, 4BL ed Emma Dall’Oca, 4B
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