Intervista a Brigitta Rigon, studentessa di mediazione linguistica alla SSML Carlo Bo di Bologna ed ex Virgiliana e redattrice del nostro giornalino.
Ciao! Presentati e presenta la tua Università.
B: Ciao! Mi chiamo Brigitta, ho 19 anni e mi sono diplomata al Virgilio nel 2020 (🤡). Ad ottobre ho intrapreso un percorso universitario nel campo della mediazione linguistica alla SSML (Scuola Superiore per Mediatori Linguistici) Carlo Bo. Nonostante la sua sede principale sia a Milano, essa possiede altri quattro distaccamenti a Forenza, Roma, Bari e Bologna, io frequento quest’ultima.
Cosa ti ha portato a fare questa scelta? Pensi di essere stata influenzata dal fatto di aver frequentato il liceo linguistico?
B: Fin da piccola ho sempre adorato imparare le lingue, anche solo per soddisfazione personale. Nel tempo però ho scoperto la vera bellezza di capire e farsi capire da persone di altre nazionalità e ho iniziato a immaginarmi un futuro in una professione che mi permettesse di mettere a contatto persone divise dall'ostacolo linguistico-culturale. Il motivo per cui ho scelto il liceo linguistico è stato proprio per intraprendere un percorso di questo genere dopo il diploma. Il Virgilio mi ha aiutato a capire che stavo andando nella direzione giusta.
Che vantaggi hai potuto trarre dalla formazione ricevuta al Virgilio?
B: Innanzitutto, la formazione al Virgilio mi ha permesso di entrare in Carlo Bo: sia per inglese che per francese ho dovuto sostenere dei piccoli test di ingresso e ricordo che entrambe le professoresse con cui ho effettuato i colloqui erano visibilmente contente del mio livello linguistico. Oltre a questo, non partendo da zero ho potuto constatare che la preparazione offerta dal liceo è stata estremamente efficace.
Come sta andando per adesso? Sei soddisfatta della scelta che hai fatto?
B: Per il momento sembra andare bene, sto approfondendo tecniche di mediazione e traduzione e arricchendo moltissimo la mia conoscenza linguistica su vari settori. Sono davvero soddisfatta della mia scelta!
Hai già dei piani per il futuro?
B: Per il momento ho tante idee confuse e per nulla dettagliate, diciamo che mi sto concentrando sulla novità del presente per trarre il più possibile da questo percorso, ma soprattutto per avere risultati che mi soddisfino personalmente.
Cosa diresti agli indecisi?
B: Agli indecisi direi di chiedersi “cosa mi dà un effetto wow?". Ci sarà sicuramente una facoltà che ti farà pensare “Wow, voglio vedermi lì". Se non sembra esserci, consiglio solo di non prendere decisioni affrettate per compiacere genitori, amic* o altr* perché, in quel caso, probabilmente si finirebbe per rinunciare agli studi o arrancare su un percorso non adatto. Spesso, prendere un anno per fare un'esperienza di lavoro e sistemare un po' la propria vita risulta molto utile per capire cosa si vuole fare davvero; non è una scelta da demonizzare, ma, al contrario, da prendere in considerazione.
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