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  • Immagine del redattoreSofia Brombini

Sleeping Beauties

“It makes no difference

If you’re rich or poor

Or if you’re smart or dumb

A woman’s play in this old world

Is under some man’s thumb.

And if you’re born a woman

You’re born to be hurt

You’re born to be stepped on

Lied to, cheated on

And treated like dirt.”


Queste parole accompagnate dalla dolcissima voce di Sandy Rosey, nel 1966, aprono una delle sue canzoni più celebri, “Born a woman” e diventano anche l’intro di questo romanzo classe 2017 creato dalla diabolica mente di Stephen King e suo figlio Owen.

Siamo catapultati nella piccola cittadina di Dooling, un luogo tranquillo e, come tutti gli amanti di un buon horror sanno, dove non accade mai nulla di strano. Mentre la vita degli abitanti procede monotona, la natura più selvaggia e arcana si risveglia e decide di inviare un importante messaggio al mondo intero. Nasce così da un pugno di ragnatele la bella ambasciatrice Eve che ha il compito di permanere sulla Terra il tempo che Madre Natura desidera senza farsi ammazzare. La sua sopravvivenza tuttavia è compromessa da una terribile tragedia: la sua nascita ha portato nel mondo un morbo sconosciuto che affligge solamente gli esseri umani di sesso femminile. Appena una donna si addormenterà, giovane o vecchia che sia, ella non si sveglierà più e il suo corpo inizierà a generare appiccicosi filamenti fino a ricoprirla in un bozzolo. Da quel momento ogni ragazza teme per la propria vita e comincia a presentarsi una scena davvero post-apocalittica: ogni cosa è lecita pur di rimanere sveglie, musica alta di notte, ingenti dosi di caffeina o addirittura cocaina. Tutto pur di non addormentarsi.

Intanto il genere maschile cerca invano una cura, ma guai rompere un singolo delicato filo di quel bozzolo argentato, potrebbe non piacere alle belle addormentate.

Un libro avvincente e allo stesso tempo molto profondo: i King, da bravi domini familiarum, abbassano la testa e alzano le penne per elogiare le proprie compagne e tutto il genere femminile. In questo romanzo si può ben vedere come gli uomini si trovino persi senza una donna al proprio fianco mentre loro, le addormentate, catapultate in un mondo parallelo dove il tempo sembra non scorrere, riescono a mettere da parte la nostalgia di casa ed organizzarsi per sostenersi l’un l’altra. E chi vorrebbe mai andare via da questo nuovo mondo privo di crudeltà dove una donna può fare tutto quello che vuole senza giudizi o paure?

Un libro per chi non ama i lieti fine aspettati e per chi sa che le donne non sempre hanno il loro “Per sempre felici e contenti”.



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