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  • samorb2007

"Spazio: ultima frontiera"

Spazio: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà per arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima… queste erano le parole introduttive del capitano Kirk nella serie televisiva Star Trek (1966).

Guardare con desiderio al cielo è sempre stato un punto fisso nella mente dell’uomo. Ognuno di noi almeno una volta nella sua vita, contemplando la Volta Celeste, ha desiderato di poterne sapere di più e di poter visitare ogni singolo puntino luminoso del Grande Infinito.

Questo è ciò che la NASA e la ESA (Agenzia Spaziale Europea) si sono proposte di far diventare realtà per tutti noi.

Il nuovo decennio sarà a dir poco rivoluzionario per le missioni spaziali, in modo particolare per la nostra Italia: si dà il caso infatti, che alle 16.30 di venerdì 25 settembre sia stato firmato un patto storico tra Italia e NASA, atto a portare nel 2024 la prima donna e il prossimo uomo sulla superficie lunare. I due astronauti italiani più indicati per questo lavoro sono, senza dubbio, Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, dimostratisi il fiore all’occhiello dell’ASI (associazione spaziale italiana) nelle missioni sulla ISS (International Space Station), dove si sono particolarmente distinti nella ricerca biomedica.

Il programma Artemis però, non è altro che un trampolino di lancio per arrivare ad avere una presenza costante sulla superficie del nostro satellite: NASA ed ESA infatti progettano sia di costruire una nuova stazione spaziale nell’orbita lunare, sia di progettare e realizzare per la fine del decennio un Lunar Gateway (spazioporto lunare), che permetta una base stabile di ricerca e di sbarco per le missioni sul regolite del satellite terrestre.

Parte dell’accordo prevede che la progettazione del Gateway sia affidata non solo agli ingegneri americani, ma anche al dipartimento di ingegneria spaziale dell'ASI, ma ciò non deve sorprendervi. L’Italia, invero, è attualmente considerata nel mondo uno dei Paesi più avanzati nell’ambito delle tecnologie aereospaziali, in modo particolare per i moduli abitativi, tra cui possiamo ricordare il “Leonardo” (Permanent Multipourpose Module) della ISS.

È indubbio che la Società Scientifica Spaziale stia compiendo dei passi avanti incalcolabili e che, presto o tardi, riusciremo anche noi a vedere con occhi diversi le parole del coraggioso capitano Kirk...


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